Sulla rivista
Focus e ambito
Iperstoria è una rivista di classe A che opera nei campi dell’anglistica (lingua e traduzione) e dell’americanistica (10/ANGL-01). La rivista favorisce un approccio multi/transdisciplinare e accoglie contributi su diversi argomenti appartenenti alle discipline sopracitate e i loro sottocampi.
Ciascun numero è diviso in tre sezioni: una sezione monografica su un tema specifico di lingua inglese e/o americanistica, una sezione miscellanea e una di recensioni. Saltuariamente, la rivista pubblica anche interviste e traduzioni.
Processo di Peer Review
Iperstoria accetta contributi accademici in forma di saggio sia per la parte tematica, “Special Section,” sia per le sezioni generali. Ciascun contributo inviato alla rivista viene letto dai curatori del numero e dai membri della redazione per verificarne il livello generale e l’attinenza agli ambiti della rivista. Una volta assicurata la completa anonimità dei contributi selezionati dai curatori e dai membri di redazione, le proposte sono sottoposte a valutazione in doppio cieco. La selezione dei revisori esterni è di responsabilità della redazione e dei curatori di ciascuna sezione (che potrebbero essere Guest Editors per la sezione tematica).
I revisori esterni sono selezionati sulla base delle loro competenze sugli argomenti dei saggi in esame; essi forniscono un giudizio dettagliato e osservazioni specifiche che mirano a evidenziare i punti di forza e le debolezze del contributo. La decisione finale sull’accettazione o rifiuto di un contributo spetta ai curatori del numero e alla redazione.
Iperstoria accetta proposte anche per le sezioni “Reviews,” “Interviews,” e “Translations.” Tali contributi vengono sottoposti a una rigorosa valutazione da parte della redazione tramite un processo di revisione aperta.
Politica di Open Access
Questa rivista aderisce alla Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities e fornisce libero accesso a tutti i suoi contenuti sotto licenza CC BY 4.0, secondo il principio che rendere la ricerca disponibile al pubblico in modo gratuito supporti un maggior scambio globale di conoscenze.
Costi di lavorazione (APC)
La revisione o lettura degli articoli non prevede alcun costo a carico di autori o lettori.
Tempi di pubblicazione
Iperstoria è una rivista semestrale pubblicata a giugno e dicembre. I contributi devono essere presentati almeno sette mesi prima della pubblicazione di un dato numero.
Gli autori riceveranno il risultato della valutazione paritaria circa due o tre mesi dopo l’invio della proposta e riceveranno notifica di accettazione/rifiuto cinque o sei mesi dopo la prima consegna.
Processo di consegna
Iperstoria accetta contributi tutto l’anno, sia in inglese sia in italiano. Tutti i dettagli sono disponibili alla pagina Submissions.
Archiviazione a lungo termine
Iperstoria si affida a PKP PN per l’archiviazione di materiale a lungo termine.
Dichiarazione sull’uso dell’intelligenza artificiale
Iperstoria rifiuta ogni uso dell’IA e svolge controlli di routine su tutti i contributi ricevuti. I contenuti generati o migliorati con IA saranno rifiutati d’ufficio.
Il processo di revisione non verrà compiuto da o con l’assistenza dell’intelligenza artificiale.
I redattori non useranno l’IA per proporre modifiche stilistiche o contenutistiche.
Gli autori accettano di attenersi a queste rigide limitazioni riguardo l’uso dell’IA basandosi sul principio che il prodotto culturale pubblicato da Iperstoria acquisisce il suo valore e la sua rilevanza accademica esclusivamente grazie alla creatività, erudizione e competenza dell’autore.
I revisori esterni accettano di attenersi a queste rigide limitazioni riguardo l’uso dell’IA basandosi sul principio che la tipologia di prodotto culturale pubblicato da Iperstoria non può essere valutato in modo appropriato da un’intelligenza artificiale e richiede invece una competenza intellettuale specifica del revisore individuato per essere propriamente compreso e valutato.
Codice etico
Iperstoria aderisce allo spirito e le linee guida sviluppate dal Committee on Publication Ethics (COPE). La redazione adotta tutte le misure possibili contro la negligenza e assicura pratiche etiche appropriate durante il processo di pubblicazione. Autori e revisori esterni aderiscono alle linee guida COPE e si impegnano a rispettare il codice etico di Iperstoria.
Responsabilità della Redazione
La redazione è responsabile per quanto pubblicato da Iperstoria e compie le decisioni finali riguardo l’accettazione o il rifiuto di ciascun contributo, basandosi sulla sua importanza, originalità e chiarezza, così come sulla validità dello studio e la rilevanza per gli interessi della rivista.
La redazione è vincolata dagli obblighi legali circa la diffamazione, il copyright e il plagio come determinati dalla legge italiana ed è supportata nel processo decisionale da revisori esterni, in accordo con le linee guida redazionali.
Iperstoria adotta un processo di revisione in doppio cieco per i contributi della sezione speciale e della sezione generale, così da assicurare che il contenuto sottoposto alla rivista rimanga rigorosamente anonimo durante il processo di valutazione. Adotta un procedimento di revisione aperta per le recensioni, le interviste e le traduzioni. Tutti gli articoli vengono pubblicati in Gold Open Access sulla piattaforma OJS dell’Università di Verona.
Fair play
Il comitato editoriale si impegna costantemente a difendere la libertà d’espressione e si assicura che i manoscritti siano valutati basandosi unicamente sul loro contenuto intellettuale e non su affiliazione sociale, genere, orientamento sessuale, credenze religiose, etnia, o convinzioni politiche dell’autore.
La redazione è sempre disposta a pubblicare errata corrige e scuse quando necessario.
Confidenzialità
I membri della redazione e i loro collaboratori sono tenuti a non rivelare alcuna informazione riguardo ai testi sottoposti a eccezione che dell’autore, ai revisori, ai potenziali revisori, ad altri collaboratori editoriali e all’editore, come appropriato.
Divulgazione e conflitti d’interesse
I materiali non ancora pubblicati presenti in un contributo proposto alla rivista non devono essere usati per ricerche personali del curatore editoriale senza l’esplicito consenso scritto dell’autore.
Rapporti tra membri del comitato editoriale
Ogni membro del comitato editoriale è provvisto di linee guida sul proprio ruolo e cosa esso comporti. La redazione organizza regolarmente riunioni dove tutti i membri sono invitati a esprimere la loro opinione riguardo i principali problemi e decisioni da prendere; le decisioni sulle politiche della rivista sono collegiali e tutti i membri vengono informati degli sviluppi e delle nuove politiche adottate.
I nuovi membri del comitato editoriale sono selezionati a seconda della loro abilità nel contribuire attivamente allo sviluppo e alla gestione della rivista.
Segnalazioni di condotta illecita
I curatori hanno il dovere di agire se sospettano di condotta illecita o se ricevono una qualsiasi segnalazione della stessa, sia nel caso di contributi già pubblicati che di contributi ancora in valutazione. I curatori dovrebbero gestire con attenzione e delicatezza le segnalazioni, permettendo agli autori di rispondere a eventuali accuse.
Incoraggiare il dibattito
La redazione incoraggia ed è sempre disposta a considerare critiche valide ai lavori pubblicati su Iperstoria. Viene data l’opportunità agli autori dei materiali commentati di rispondere.
Responsabilità degli autori
Gli autori devono dichiarare che il testo proposto alla rivista non sia stato pubblicato altrove, non sia attualmente in valutazione altrove, non sia stato generato o manipolato da IA e che sia stato sottoposto in accordo con tutte le parti coinvolte nella sua creazione.
Originalità e plagio
Gli autori devono aver creato il contributo nella sua totalità e, se sono stati usati lavori di altri, questi devono essere citati in modo appropriato.
Riconoscimento delle fonti
Gli autori devono riconoscere il lavoro di altri in modo appropriato, citando le pubblicazioni che hanno influenzato significativamente il lavoro consegnato. Qualsiasi testo che non rispetti i requisiti di originalità sarà rifiutato d’ufficio.
Accesso e conservazione dati
Se applicabile, gli autori devono fornire i dati utilizzati per la stesura del contributo al momento della prima consegna. I dati devono essere accessibili pubblicamente e conservati per un periodo ragionevole dopo la pubblicazione.
Autorialità dell’articolo
L’autorialità dovrebbe essere limitata a coloro che hanno dato un contributo essenziale alla creazione, progettazione, esecuzione o interpretazione dei dati di ricerca. Tutti coloro che abbiano contribuito significativamente dovrebbero essere inclusi come co-autori. L’autore che gestisce il processo editoriale deve assicurarsi che tutti i co-autori siano appropriatamente inclusi, che tutti i co-autori abbiano revisionato e approvato la versione finale del testo e che siano tutti d’accordo sulla sua pubblicazione.
Errori fondamentali in lavori pubblicati
Quando gli autori si rendono conto di errori fondamentali o inaccuratezze nella pubblicazione, ci si aspetta che collaborino con il comitato editoriale affinché il testo venga ritirato o corretto.
Divulgazione e conflitti d’interesse
Tutti gli autori devono rivelare nell’articolo qualsiasi conflitto d’interesse finanziario o di altro tipo che potrebbe essere interpretato come influente sui risultati o sull’interpretazione dell’articolo. Tutte le risorse di supporto finanziario al progetto devono essere esplicitate.
Copyright
Per pubblicare un contenuto sulla rivista, gli autori devono aderire alle condizioni della licenza Creative Commons Attribution 4.0 International Copyright.
Segnalazioni di condotta illecita
Se la redazione approfondisce una segnalazione di condotta illecita e prende una decisione, gli autori hanno il diritto di appellarsi a essa. Tuttavia, è opportuno collaborare con il curatore o l’editore durante il processo di approfondimento del caso.
Responsabilità dei revisori
Ai revisori esterni è assegnato il compito di valutare il contributo assegnato, stimandone la qualità, l’originalità e la rilevanza. Per fare ciò, non si adopereranno dell’aiuto di strumenti di IA. I curatori forniscono ai revisori una guida dove è esplicitato loro cosa è richiesto.
Confidenzialità
Tutti i testi ricevuti per la revisione devono essere trattati con riserbo. Gli stessi non possono essere mostrati o discussi con altri che non siano autorizzati dall’editore.
Tempestività
Qualsiasi revisore che non creda di essere qualificato per la revisione di un dato testo, o che non riesca a revisionarlo nella finestra di tempo specificato, o che abbia già identificato l’autore dell’articolo, dovrebbe informare prontamente il comitato editoriale e ritirarsi dal processo di revisione.
Standard di obiettività
La revisione deve essere condotta in modo obiettivo. Critiche personali all’autore sono da considerarsi inappropriate. I revisori devono esprimere la loro opinione attraverso argomentazioni documentate e sono invitati a offrire critiche costruttive.
Riconoscimento delle fonti
Ai revisori viene richiesto di identificare i lavori che non sono stati riportati e citati nell’articolo. Qualsiasi affermazione riguardante un’osservazione o argomento già pubblicato in precedenza deve essere supportata dalla citazione opportuna. Un revisore deve anche portare all’attenzione del team editoriale le somiglianze o sovrapposizioni tra l’articolo sotto esame e altri lavori già pubblicati.
Divulgazione e conflitti d’interesse
Le informazioni ottenute tramite il processo di revisione devono rimanere riservate e non possono essere usate a vantaggio personale. I revisori non dovrebbero valutare articoli con i quali potrebbero sussistere conflitti d’interesse, siano essi per competizione o collaborazione, o per via di collegamenti con gli autori o con aziende e istituzioni legate allo scritto in questione.
Indicizzazione della rivista
Iperstoria è indicizzata nelle seguenti banche dati:
Storia della rivista
Il progetto Iperstoria nasce nel 2000 su iniziativa dell’allora Presidente della Società Letteraria di Verona, Alberto Battaggia, il quale decide di creare una rivista elettronica che metta a disposizione materiali scientifici e accademici di alto livello, frutto della ricerca di studiosi universitari e di esperti di discipline umanistiche. La rivista inizia così a pubblicare saggi, interviste e recensioni di studiosi italiani e stranieri, con un’attenzione particolare alla storia contemporanea e alla cultura.
Nel 2006 la direzione della rivista passa a Roberto Cagliero, professore di Lingue e Letterature Anglo-Americane all’Università degli Studi di Verona. Iperstoria, con un nuovo sito strutturato a blog, entra a fare parte delle riviste elettroniche riconosciute a livello nazionale e accoglie nella propria redazione accademici di vari Atenei.
Alberto Battaggia ne è direttore responsabile.
Alla fine del 2012 la redazione decide di ridefinire e di potenziare alcune caratteristiche di Iperstoria, da un lato trasformandola in una rivista online multilingue a cadenza semestrale, dotata di ISSN, e dall’altro strutturando ciascun numero attorno a un tema monografico, a cui si affianca una parte generale con saggi, recensioni, interviste e traduzioni di inediti.
Il primo numero della serie semestrale di Iperstoria esce con un sito rinnovato a febbraio del 2013 ed è dedicato alla lingua e alla letteratura inglese, nonché alla letteratura statunitense e alle letterature dei paesi anglofoni. Nell’augurare alla rivista un futuro produttivo e stimolante, ringraziamo tutti quanti hanno sostenuto questo progetto dall’inizio, in particolare la redazione e gli autori che hanno contribuito con ricerche, approfondimenti, recensioni e traduzioni.